Le unghie dei piedi degli anziani dovrebbero essere più attentamente esaminate e più accuratamente curate. Oltre 20 anni fa alcune scuole geriatriche italiane e in particolare quella di Firenze proponevano un servizio di podologia geriatrica: il piede doloroso si associa a disabilità e ad episodi di caduta.
Nella pratica clinica le unghie dei piedi non sono oggetto di considerazione anche se molto spesso presentano alterazioni importanti.
Oggi si legge che la lunghezza delle unghie dei piedi hanno per la autonomia funzionale lo stesso significato che ha l’ emoglobina glicosilata nel diabete (JAMA Intern Med 2018; 178: 598). Le unghie dei piedi non tagliate e pertanto molto lunghe indicano anche un bisogno non soddisfatto e certamente l’ incapacità dell’ anziano ad accudirsi. La lunghezza delle unghie dei piedi è un marker importante e molto semplice di non autonomia e di qualità delle cure. Si ricorda che le unghie crescono alla velocità di circa 2 mm al mese. La loro alterata morfologia può indicare anche patologie sistemiche.
Post correlati
Tanti morti durante la pandemia Covid-19 dovrebbero trovare un riscontro nell'organizazione futura del servizio anitario nazionale; questo dovrà tener conto dell' elevatissima mortalità delle classi [...]
Realizzazione dei Tirocini Pratico-Valutativi (abilitanti) pre-Laurea del Corsi di laurea di Medicina e Chirurgia: il ruolo modesto e forse inadeguato della Geriatria può essere migliorato? [...]
Secondo l’Istat la popolazione italiana over 75 anni passerà dagli attuali 7 milioni pari all’11,7% della popolazione agli 8,2 milioni nel 2030, cioè il 13,7% [...]